Mazzarri: “Striscioni? Nessuno tocchi il Grande Torino”

Alla vigilia di Torino-Fiorentina, il tecnico granata Walter Mazzarri presenta in conferenza stampa la partita di domani sera

Come di consueto alla vigilia di una partita, il tecnico del Torino Walter Mazzarri presenta in conferenza stampa l’imminente impegno della squadra. Domani sera, alle 20.30, la formazione granata affronterà la Fiorentina, l’allenatore ha così parlato della partita: “La Fiorentina ha iniziato bene, Pioli sta facendo bene già dall’anno scorso. Ed è una squadra che fa soffrire un po’ tutti, anche quando ha perso ha messo in difficoltà l’avversario. Bisogna fare una partita importante per fare quello che speriamo di poter fare. Contiamo anche sul fattore campo, il nostro pubblico può darci una mano. La partita è da rispettare totalmente coscienti anche della nostra forza”. 

Mazzarri, conferenza stampa della vigilia di Torino-Fiorentina

Sulle ultime due partite, in cui il Toro ha preso quattro gol: “A volte si prendono due gol con due tiri in porta e a quel punto analizzo la partita in un certo modo. A volte i numeri on rendono l’idea di quello che è successo. Bologna? Puoi dominare ma se la giornata non è quella giusta ti trovi a pareggiare una partita quasi senza subire tiri in porta. Al di là dei demeriti e delle ingenuità, ovviamente. Anche sul 2-2 la squadra ha rimesso la palla al centro, l’allenatore ha messo un attaccante per vincerla e anche nei minuti finali abbiamo imposto il nostro gioco creando due palle gol clamorose e nitide. Poi c’era anche un rigore su Izzo, se ce lo avessero dato e non lo avessimo sbagliato avrebbe potuto farci vincere. Se il trend di quello che ho visto dovremmo farlo anche domani, non credo possano creare così tante palle gol i nostri avversari”. 

“Ci si può difendere ed essere equilibrati in tanti modi. Non tutti si sono resi conto che nel primo tempo si è attaccato, fatto il recupero nella metà campo loro e creato palle gol. Un calcio propositivo. Berenguer, che è un ragazzo che lo scorso anno era considerato attaccante, sta giocando esterno. Sento dire che siamo difensivisti: ma vedendo queste nove partite è l’ultima cosa da dire. A me interessa l’equilibrio, ma non vuol dire fare solo la fase difensiva”. 

Clima europeo in Torino-Fiorentina? “Sono squadre che stanno facendo bene, sono due squadre blasonate, che fanno  un calcio interessante. Questa è la decima e va vista in questa ottica, per capire il futuro, non in ottica Europa o altri obiettivi”. 

Mazzarri su Soriano: “Sta bene”

“Soriano sta bene, è stato fuori per scelta tecnica ma si è allenato bene. Sono scelte, Soriano è un ragazzo serio, che ha dato tutto, a volte ha fatto meglio a volte peggio come gli altri. Belotti? Si è allenato con continuità, lo vedo tranquillo, credo sia scomparso il problema muscolare della settimana scorsa. Io parlo con tutti, figuriamoci se non parlo con lui. L’ho fatto ma come sempre e come faccio con tutti”. 

“Il bilancio è positivo per una squadra che si è rinnovata totalmente, il gruppo è partito dalla prima di campionato e non da luglio. Non bisogna mai accontentarsi, abbiamo lavorato sugli errori fatti a Bologna questa settimana. I ragazzi sanno ma non sempre il processo riesce, dopo il Frosinone a Bologna abbiamo fatto errori pagati a caro prezzo, era anche la domenica in cui qualunque cosa l’avremmo pagata”. 

“Siamo migliorati, una volta sbagliavamo i primi tempi. Al di là degli episodi a Bologna non siamo stati schiacciati mai. E il Frosinone in un momento della gara, per venti minuti non ha superato la metà campo”. 

Mazzarri sugli striscioni contro Superga

Sugli striscioni contro Superga: “Nel dopoguerra, insieme a Coppi e Bartali, il Grande Torino è intoccabile, ci vuole rispetto. Sono stati l’orgoglio della nostra nazione, un patrimonio che va al di là di ogni considerazione. Non devono essere toccati. Da italiano la penso così, nel resto non voglio entrare”. 

“Lyanco? Lo convoco, ha bisogno di respirare aria della Prima squadra, mentre in Primavera andrà Ansaldi. Lyanco non è nella forma ottimale, deve cominciare con quello, non potendo mandarne due ho preferito mandare Ansaldi”. 

Ancora sulla squadra: “Vedo questo gruppo dispiaciuto per gli errori. Dopo ogni sconfitta non deve essere l’allenatore a fare scurire i volti, se loro non stanno male vuol dire che non hanno dentro quel fuoco. A Bologna il gruppo era arrabbiato più di me. Ed è un gruppo che vuole migliorare e seguire al 100% l’allenatore, questo lo posso garantire”.

“Berenguer? Era perplesso all’inizio per quel ruolo, ha sempre fatto l’attaccante. Io ho detto che poteva fare anche il ruolo attuale, migliorando la fase difensiva, chiaro che ogni tanto non è concentrato come un difensore, ma a parte qualche errore è stato propositivo. Ed è uno che ha fatto anche meglio di altri. Certo nel secondo gol a Bologna anche lui è stato impreciso nella lettura, poco attento, ma so che lui migliorerà da questo punto di vista. Vale anche per altri: a volte serve l’errore”.